giovedì 24 aprile 2014

E' possibile per l'essere umano mutare in opera d'arte?

Le idee per il primo vero post sono milioni visti i milioni d argomenti esistenti, è tutto il giorno che mi aggroviglio il cervello a pense: <oddio da dove parto? E se poi becco un soggetto poco interessante?> AIUTOOOOOOOO!!!

Perciò ho deciso di partire da uno dei mie libri preferiti ovvero “Il conte di Montecristo”.


Il romanzo è ambientato in Francia nella prima metà del 1800, il protagonista è Edmon Dantes, un giovane marinaio fidanzato con Mercedes e prossimo a diventare capitano della nave mercantile“Pharaon” e a sposarsi. Ma l'invidia e la gelosia faranno si che la vita del giovane Edmond sia rovinata.
Imprigionato nel castello d'If ingiustamente, ritornerà anni dopo, accecato dalla vendetta, con il nome di Conte di Montecristo, si farà strada nella società parigina con lo scopo di far cadere in rovina i suoi vecchi nemici.

Il conte è un personaggio semplicissimo e allo stesso tempo complesso, proprio perchè Edmond è un giovane poco ambizioso, umile e onesto, vederlo trasformarsi dopo la prigionia è sconvolgente forse perchè chiunque può diventare il conte di Montecristo.

La trasformazione è il punto che più mi affascina, questo cambiamento, questa crescita di Edmond che da semplice marinaio diventa un uomo colto, affascinante ( per quanto sia bravo purtroppo trovo discutibile la scelta di Gerard Depardieu nel film) quasi ipnotico. Dantés è il fulcro del libro, carico di passioni, intento a perseguire i suoi scopi senza fermasi davanti a niente e a nessuno ma che non riesce comunque a eliminare del tutto il ragazzo che è stato, come ad esempio aiutando Maximilien e Valentine a coronare il lore sogno d'amore, probabilmente poiché rivede in loro i giovani Edmond e Mercedes.

In lui si fondono dunque “l'uomo”, Edmond, e il divino, inteso come soprannaturale e spietato, Montecristo, il protagonista stesso è diventato “opera d'arte..
Dantés è il nostro specchio, lo specchio di chiunque, tutti noi possiamo a un certo punto della nostra vita far emergere o meno i due aspetti, insiti ogni essere umano, di umano o di divino, anche a seconda delle circostanze.

Gli altri personaggi non sono così complessi come Edmond, ricordiamo che il romanzo era un romazo d'appendice quindi Dumas usa diversi espedienti per intrattenere i lettori e forma attorno ai personaggi minori una rete di intrighi e segreti che aiutano il protagonista a compiere la sua vendetta, persino Mercedes è un personaggio scialbo, a mio avviso, la passione in lei si spegne quasi subito, poco dopo la scomparsa del suo promesso sposo si abbandonerà anche lei a una vita tranquilla e comune, anche lei cambia, facendo però il percorso inverso di Edmond, da donna forte e combattiva quale era, appunto piena di passioni, si adegua al ciclo comune e si spegne, l'unico punto che la smuoverà sarà la sorte di suo figlio, ma si vedrà la sua passione in quanto madre e non in quanto essere umano.

Unico personaggio rilevante quasi quanto Dantès è Haydèe, anche il lei ritroviamo, anche se in modo meno evidente la passione, infatti anche lei è mossa da due cose: vendetta e amore.
Vendetta poiché la vuole ottenere per lo sterminio della sua famiglia, in particolare dell'amato padre, e amore, quello che prova per Montecristo.


La conclusione può essere considerata un lieto fine, abbiamo di nuovo un ulteriore cambiamento poiché è come se le due parti di Edmond si equilibrassero, sarà un uomo non più accecato dalla vendetta ma che comunque conserva il meglio delll'esperienza fatta come Montecristo, riuscendo a coinciliare le due nature e a trovare la serenità che in fondo anche si merita.

Penso che nessuno meglio di Edmon Dantés possa insegnarci che è possibile dunque fare di noi stessi un'opera d'arte vivente.



Una nota particolare la lascio per sconsigliarvi il film ( sempre quello con Depardieu) il cui finale è indegno e consigliarvi invece la trasposizione animata liberamente ispirata al romanzo, il titolo è Gankutsuo è si merita di essere visto anche per la tecnica grafica particolare e la colonna sonora in cui sono state inserite canzoni di Jean Jacques Burnel, di cui ora vi lascio un assaggio!



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